Simili ad un vento oceanico che gioca con le vele di una caravella, sono complesse e variegate le motivazioni che spingono una donna e un uomo contemporanei a ricercare un percorso d'Arte Marziale intimamente collegato alle scienze interiori.
Un'Arte che sia in grado di socchiudere il portale di un reame celato.
Un'Arte che sappia trasformare la gestualità marziale in una densificazione esterna e percepibile delle meccaniche mentali ed emotive.
Un'Arte che consideri l'attitudine all'autodifesa un effetto collaterale, e non primario, dell'esperienza propria all'antica tradizione "Entronautica", per trascendere il mantello corporeo che riveste la nostra essenza.

Con il termine Entronautica intendo il grande viaggio nella dimensione interiore dell'essere umano, una navigazione nell'oceano della vita colta dall'interno ed esperita mediante un insegnamento ricevuto, e sempre messo in pratica ogni giorno.
Paolo Facchini
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