Dedichiamo una vita intera a respirare. Può essere un'azione consapevole? Posso decidere quando e come farlo? Ci provo e automaticamente il respiro non è più automatico. Paradossale?
Ho la sensazione di volerlo afferrare, e riuscire in qualche modo a trattenere qualcosa dal suo instancabile ciclo. Imparare qualcosa. L'aria entra dal naso e riempie i polmoni. Mi sembra che mi ringrazino. Trattengo il fiato e mi sento forte, come una camera d'aria pronta a sopportare tutti gli urti che la vita può presentare. Vorrei sentirmi così per sempre. Il fiato esce lentamente e mi ricorda che nulla dura e tutto muta. Mi ritrovo improvvisamente a polmoni vuoti e mi pervade una forte sete. Sete di ossigeno, di vita. Mi concentro su di me, voglio essere forte, e tutto si ferma per un istante. Non c'è più nulla prima né dopo, rimango immobile.
Sono sereno, vigile e pronto per ricominciare.
Inspiro.
Riccardo Parise
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